Presso gli uffici dei servizi sociali l’educatore accoglie la persona e le sue richieste, fornisce le informazioni necessarie su opportunità, tempi, modalità di accesso o invio circa operatori/agenzie/reti di prossimità. Se e quando necessario l’educatore supporta l’evasione di pratiche per sostegni economici (bonus Energia, Bando case, domanda Adi/ex.RdC, Assegno Unico, SPID) o socio-sanitari (invalidità/L.68, aggravamento, SAD); prenotazione di visite mediche o altri appuntamenti presso CAF/Patronati; gestione pratiche varie: gestione Partita Iva, passaggi di eredità, domanda/rinnovo documenti d’identità, conti correnti bancari o postali.

L’educatore, in sinergia con l’Assistente Sociale di riferimento, individua i bisogni e le risorse della persona per poi stilare e mettere in atto un progetto multidisciplinare. Gli obiettivi perseguiti dal presente servizio sono molteplici e trasversali alla complessità delle situazioni personali o familiari di ciascuno; per tale ragione si rende necessario un approccio multidimensionale che riguarda numerose aree d’intervento. L’azione educativa è volta a supportare l’utente nelle differenti aree interessate da problematicità. Si tratta quindi di accompagnare e guidare il nucleo famigliare nella gestione domestica e del bilancio familiare; nelle relazioni familiari o di vicinato; nella ricerca di soluzioni abitative; nello sviluppo di competenze trasversali; nell’accesso ai servizi specialistici.

Presso Casa Pa.Sol, è possibilie trovare accoglienza e supporto da parte di un educatore/educatrice per persone senza fissa dimora, o residenti in alloggi non idonei. Lo Spazio Accoglienza è attrezzato con una postazione PC, rete wi-fi , bagno con doccia, una postazione di lavanderia e asciugatura indumenti, deposito bagagli, sala relax, possibilità di recupero indumenti e beni di prima necessità, anche grazie alla collaborazione con le realtà associative del territorio.

Proponiamo l’attivazione di gruppi di mutuo-aiuto nei quali lo scambio reciproco aiuta ad acquisire o migliorare le singole competenze. La condivisione e la comprensione a livello intimo ed emotivo della difficoltà dell’altro (perché provata anche da noi) permettono un alto grado di empatia, di vicinanza e una predisposizione all’apertura delle esperienze degli altri e alle loro modalità di risoluzione. I racconti degli altri, dei loro vissuti diventano uno spunto di riflessione oltre che una fonte di suggerimento.